BYE BABY SUITE - di Chiara Guarducci

Thursday, 2 August 2012 - Sunday, 5 August 2012

Alessia Innocenti in Bye Baby Suite scritto da Chiara Guarducci

in collaborazione con Albergo Pietrasanta Trentacinque anni vissuti con un corpo estraneo / trentacinque anni con i capelli tinti / trentacinque anni con un fantoccio. / Ma io non sono Marilyn / io sono Norma Jean Baker perché la mia anima / vi fa orrore /come gli occhi delle rane / sull’ orlo dei fossi? (Marilyn Monroe)Nello spazio intimo di una (vera) stanza d’albergo (Albergo Pietrasanta – Centro storico), pochi spettatori spiano Marilyn nei vuoti della sua solitudine. Lo spettacolo è un ritratto a nervi scoperti di un’artista abusata e mal compresa, di una donna alla deriva, in una notte che trabocca. Di ricordi, sogni, ombre. Il monologo inizia dalla stonatura, sgorga dallo spacco tra il Mito e la donna, tra l’icona spumeggiante e l’intimità più scomoda. Una voce spezzata eppure traboccante e la sua musica messa via che adesso invade ogni spazio come un urlo: Marilyn in una notte come tante, forse l’ultima, che consuma pillole ed alcool e si ripercorre d’un fiato, senza pudore, lanciandosi in un altalena di ricordi. Luci e tormenti di un’anima fuori posto, sempre a caccia di un amore che la plachi, di un progetto che la sogni. Ne esce un ritratto mosso, dissacrante e tragico, un’onda che si disfa per rimontare, scandalosa come una preghiera. Bye Baby Suite è una performance su Marilyn Monroe nata dallo spettacolo Bye baby, scritto da Chiara Guarducci, che ha debuttato il 19 maggio 2009 presso il ridotto del Teatro La Pergola con scene di Daniele Spisa, musiche di Alessandro Luchi e luci di Giordano Baratta. Dall’edizione teatrale è nata la performance, che ha debuttato all’Hotel Liana di Firenze il 23 novembre 2009, e che, da allora, si svolge unicamente in suite e camere di hotel. Successivamente è stato rappresentato, con grande successo di pubblico e critica, a Firenze, all’Hotel Villa Liana, a Catania, al Hotel Romano House, in una suite all’Hotel Hilton di Firenze, come evento di apertura del Festival Zoom Teatro 2010, a Pistoia, in contemporanea con Dialoghi sull’Uomo, al Festival “Inartedonna” di Calenzano, ed è stato inserito nella Stagione di prosa del Teatro Manzoni di Pistoia nella sezione “Altri Percorsi”.

«Un deragliamento, uno strappo dall’immagine consueta, una Marilyn scomoda e un’interpretazione intensa»

Tg RAI 3

«…Chiara Guarducci con il suo testo dà voce al caos che palpita sotto la pelle di Marilyn, quello che è rimasto fuori dalle pellicole... Alessia Innocenti riesce a trasmettere sensualità e disperazione nel migliore dei modi. Imperdibile. » Titti Giuliani Foti – La Nazione

« .. Uno spettacolo voyeristico ? Perchè no. Una notte d Marilyn in una (vera) camera d’albergo, …una delle tante trascorse su un letto disfatto, sedata dalla finta quiete degli psicofarmaci. Forse quella in cui è morta…si coglie la vibrazione tra donna e mitologia…la sua anima. » Fulvio Paloscia – Repubblica

« uno spettacolo che vale la pena di segnalare ! » Repubblica Viaggi

« … in evidenza i lati più oscuri di Marilyn…nessuna diva, soltanto una donna ferita dalla vita. » Tommaso Chimenti – Il Corriere

“ Monologo scritto sulla carne dalla profonda penna di Chiara Gurducci.(…) Nudo nel suo labirinto di specchi e paure il mito si dissolve, che si tratti di Marilyn o meno,l’urlo della solitudine disperante diventa il monologo interiore di chiunque: lacerante. Alessia è decisamente brava ,piena di fremiti e languori, scevra da imitazioni, non fa il verso al personaggio scolpito nell’immaginario collettivo, niente parrucca bionda e voce in falsetto zuccheroso.(…) La scelta felice di ambientare la performance in una vera stanza, restituisce un’atmosfera palpitante, vera, rende impercettibile la soglia tra teatro e vita in un’esperienza sensoriale, olfattiva ed emotiva da non perdere.” – Francesca Motta – La Sicilia

La Versiliana Festival

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