Tennis in Versilia

Campi da Tennis in Versilia

Il tennis fece la sua prima apparizione al Forte dei Marmi verso nel primo decennio del Novecento, quando lo scultore inglese Francis William Sargant costruì un campo privato nei suoi terreni intorno alle odierne vie Carducci-Venti Settembre. Era considerato un vero campione. Probabilmente in quel punto, verso la metà degli anni Trenta, una famiglia di ebrei, acquistato il terreno dal Sargant, di campi da tennis ne costruì due, che chiamarono entrambi con il nome di Roma.
Le leggi razziali fecero si che l’attività passasse a Valente Taddei che costruì cinque campi gestiti, dopo la seconda guerra mondiale, dal maestro Gino Bertolucci. Tra i frequentatori Vanni Canepele, campione italiano nel 1938 e 1939, Fausto Gardini e Lea Pericoli. Su quei campi imparerà i primi passi il figlio di Gino, Paolo Bertolucci, vincitore, con Panatta, della coppa Davis in Cile nel 1976. Nacquero poi altri campi primo fra tutti quello del Tennis club Forte dei Marmi di Bruno Quilghini, Angelo Cerri e Pietro Polacci. Presieduto dall’avvocato Marco Borrini, pronipote del fondatore dell’Henraux, il circolo era frequentato dalla migliore clientela della Capannina di Franceschi, tra cui la signora Dalgas, vincitrice dei tornei di canasta. Il sodalizio organizzò, nel settembre 1951, i campionati italiani professionisti sponsorizzati dalla Federazione italiana tennis. Giunse a Forte dei Marmi il grande campione in carica Francesco Romanoni, vincitore degli scudetti, dal 1940 al 1943, con altri maestri professionisti del calibro di Albertoni, Ballerini, Bologna, De Biase, Elia, Fattori, Ferenaz, Lutterotti, Palmieri, Quilghini, Schaunich, Taroni. In contemporanea al Tennis Roma si disputò un torneo per dilettanti, cui parteciparono villeggianti e giocatori locali, tra cui Casana, Cocchi, Polacci, Schouten (che poi risultò vincitore) Rattazzi, Sforza, Dalgas, Bianchi, Palla. Romanoni aveva vinto lo scudetto dell’anno precedente organizzato dalla Virtus a Bologna. C’era anche Alberton che, in coppia con l’australiano Pais, aveva appena vinto il torneo internazionale di Ostenda battendo in finale Donald Budge e Curry. Arbitro De Grais di Roma. Romanoni considerava il campionato del Forte una pausa prima di partecipare al torneo di Wembley. Presente il presidente dell’associazione nazionale allenatori, Cesare Spinola, il 14 settembre si disputarano le finali. Nel singolo, la vittoria arrise al ventottenne Mario Fattori di Rapallo, allenatore dei campioni della Davis, contro l’ormai trentaquattrenne Romanoni. Anche nel doppio, svoltosi nel pomeriggio, Fattori, in coppia con il bolognese Monetti, eliminati Romanoni e Alberton, si aggiudicò il titolo in finale contro Taroni e Vido. Mario Fattori era considerato quell’anno la migliore racchetta d’Italia e, dopo Drobny, il più forte in Europa. Il destino volle che il nuovo campione dei professionisti d’Italia si sposasse una delle sue ammiratrici di quei giorni, la fortemarmina Emma Brio, una delle più belle ragazze della Versilia. Altre strutture tennistiche furono in quei tempi il Milano, il Raffaelli, il Garibaldi, il San Francesco, l’Europa, il Versilia e il Tennis club Italia, soprattutto quando, nel 1986, Sergio Marrai, avvalendosi anche di impianti al coperto, dette vita a una scuola che diverrà la più forte e qualificata della Toscana a livello giovanile e tra le migliori d’Italia. Nel 1989 i primi due titoli nazionali con Claudio Zoppi, classe 1977, che trionfa nella coppa Lambertenghi, cui seguirà il titolo a squadre nella Baby Davis dove, allo stesso Zoppi, si affiancarono Giacomo Tarabella, Alessio Tognocchi, Cristel Bolognesi e Marina Bovecchi. Quell’anno si ottennero altri piazzamenti prestigiosi, compreso il secondo posto nell’under 14 femminile con Elisabetta Pertici, Gioia Bibolotti e Angela Lari. Filippo Grasso, classe 1971, storico alfiere del circolo, con Andrea Parenti, entrò nelle semifinali del Bonfiglio che gli consentì la convocazione in nazionale under 18. Raggiunto il quarto posto sugli oltre tremila circoli affiliati in Italia, i campi di Marrai cominciarono a essere frequentati dai vari Leconte, Sánchez, Forget, Ivanisevic, McEnroe, Noah, Kafelnicov, Medvedev, Canè, Pescosolido, Furlan, Gaudenzi, Narciso, Ljubicic. Dopo avere partecipato ai campionati nazionali di serie A2, tra i campioni del sodalizio vanno ricordati anche Davide Bramanti (1979, tre volte nazionale, campione toscano assoluto) Marzio Martelli (1971, convocato nel 1997 in coppa Davis) Matteo Bigini (1981, campione toscano di doppio) Simone Sorbo (1981, vincitore della coppa delle Regioni under 16) Walter Trusendi (1985,convocato in nazionale under 16). La ciliegina fu l’approdo del sodalizio al campionato a squadre di serie A1 grazie anche alla tenacia del capitano non giocatore Franco Calvani. Un paese con meno di diecimila abitanti è arrivato a sfidare colossi metropolitani come Roma e Milano, con Matteo Marrai (classe 1986) figlio di Sergio, già campione italiano under 16, che supera la 300a posizione nella classifica mondiale ATP. Nel frattempo i campi sono diventati otto, di cui quattro coperti, con sei maestri tra i quali Claudio Biancardi, Andrea Parenti, Andrea Marrai, Filippo Grasso e Andrea Del Vaso. Storico presidente da venti anni Franco Gracci, segretario Giovanni Baudone. L’impianto si è arricchito di una palestra diretta da Walter Salvatori. Tra gli ospiti del Club, Andrea Bocelli che, tra un concerto a New York e uno in Giappone trova sempre il tempo di rilassarsi tra i campi di Marrai: «La Versilia l’ho sempre avuta nel cuore, con mio padre si veniva in bicicletta a prendere un gelato o le focaccine da Orlando. Questo è un paese che mi ha fatto sentire di casa senza soffocarmi con le solite attenzioni che mi riservano altrove. Qui la gente ti riconosce, ma ti lascia in pace, ripettando la tua vita privata. La prima persona conosciuta da queste parti è stato Sergio Marrai e così quando arrivo da tutte le parti del mondo lo vengo sempre a trovare». Altri personaggi che hanno frequentato il circolo, Fred Bongusto, Paolo Villaggio, Zucchero Fornaciari, Martina Colombari e Alessandro Costacurta, Pippo Inzaghi, Flavio Briatore, Sabrina Ferilli, Alessandro Petacchi, Claudio Baglioni, Stefan Frey, Pippo Inzaghi, Marcello Lippi. Dopo trent’anni di attività agonistica costellata da prestigiosi successi, grazie a una squadra di eccellenti maestri, il 2008 per la prima volta ha visto il Tennis Italia del Forte giocare la serie A, impresa storica. Che ha poi portato ai due campionati d'Italia vinti nel 2012 e nel 2015.

Tratto da Almanacco Versiliese di Giorgio Giannelli per sua gentile concessione.

@ Pier Luca Mori 2024

C.F. MROPLC63H25G628D
Camaiore, Lucca (Italy)