Contrada Il Pozzo

Contrada Il Pozzo. I colori sono il bianco, il rosso ed il blu.

La contrada Il Pozzo comprende le località Pozzi e Cascìne.
I colori sono il bianco, il rosso ed il blu.
Le origini di questa contrada sono piuttosto incerte. Si può comunque dire che verso il 1600 apparivano già alcuni casolari, molti dei quali raccolti in piccole borgate tuttora esistenti.

Cenni storici
L’origine di Pozzi è la stessa di Querceta, Ripa e Strettoia. È difficile attribuirla ad un preciso periodo storico, ma è ragionevole pensare ad insediamenti, sia pur modesti, di gente etrusca ad iniziare dal VII secolo a.C. (B. Antonucci, Studi Versiliesi I, giugno 1983).
Sono infatti riferibili a quel periodo i reperti scoperti nel mese di luglio del 1982 a Pozzi durante uno scavo della proprietà del prof. Enrico Baldi. Fra la terra smossa dalla ruspa furono notati “frammenti di terracotta di varie dimensioni”. I reperti si trovavano a circa un metro e mezzo di profondità e consistevano (precisa l’Antonucci) “in numerosi frammenti grossi e piccoli di vasi di terracotta, alcuni con pareti molto spesse, d’impasto d’argilla grossolana roseo pallido; altri invece d’impasto più fine, a pareti sottili, in ceramica bucccheroide grigionera, appartenenti a ciotole con orlo rivolto all’interno; atri ancora appartenenti a piccoli tegoloni”. Il complesso ha fatto pensare ai resti di una sepoltura sconvolta ed al suo corredo. La conferma a questo ritrovamento avvenne qualche mese dopo, nella stessa proprietà, durante la posa di un palo telefonico. Insieme ad altri frammenti di ceramica vi era un piccolo vaso con incise alcune lettere etrusche. Il reperto si trova alla Soprintendenza di Firenze. Non va infine dimenticato che nel 1959, al Poggione, località fra Ripa e Pozzi, fu scoperta una tomba a incinerazione contenente armi frammentate in ferro. Sei vasi etruschi, come una oinochoe ed una kantharos in bucchero. Anche questa tomba è datata VII – VI secolo a.C. Questo per quanto riguarda le origini più lontane. Ma certamente Pozzi ha avuto parte nelle successive vicende di Corvaia e Vallecchia, di Ripa e Querceta. In questa zona forse si trovava il confine meridionale del territorio centuriato dai romani ed appartenente a Luni, di cui tratta Leopoldo Belli nel suo saggio “Aspetti della colonizzazione Romana in Versilia” (Studi Versiliesi I, giugno 1983). Le più vecchie borgate dell’attuale Pozzi possono essere attribuite al XVI secolo.

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