DARIO MARCONCINI e GIOVANNA DADDI

Mercoledì, 22 Febbraio 2017 - Giovedì, 23 Febbraio 2017

Per la particolarità dello spettacolo, che presuppone la presenza del pubblico “nella scena”,  il 22 febbraio  parteciperanno gli spettatori delle file comprese tra la I e la  R,  mentre la sera del 23 febbraio sarà la volta delle file dalla A alla H.

Per l’occasione il pubblico sarà fatto accomodare  in prossimità della scena teatrale su sedie e cuscini, allestiti per  l’occasione.

«A distanza di 15 anni, io e Giovanna, dice Dario Marconcini,  riprendiamo il testo di Andrea Taddei, che è una riduzione del Macbeth di Shakespeare per due attori dove il tragico e il grottesco, il paradosso e l'ironia si intrecciano in un vortice ribollente di parole. È ancora una bella sfida perché di mezzo c'è il tempo che è passato e i segni che ha lasciato sul nostro corpo».
Pur non avendo la pretesa di interpretare i segni di questo mondo, la vicenda di Macbeth «non è solo una storia tragica di tempi lontani, ma sembra purtroppo cronaca, immersi come siamo in questo medioevo senza tempo dove il possesso, la ferocia, l'assassinio e il sangue ci fanno quotidiana compagnia».

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