Fabio Viale - Мрамор и татуировки в Пьетрасанте

Суббота, 27 Июнь 2020 - Воскресенье, 4 Октябрь 2020

A Pietrasanta la mostra “Truly” di Fabio Viale

Inaugurazione sabato 27 giugno 2020 per la mostra “Truly” dell’artista Fabio Viale: 20 opere nei luoghi simbolo di Pietrasanta

 

Circa 20 opere, tra cui Le Tre Grazie, un’anteprima assoluta, e i grandi marmi tatuati: la mostra Truly, dell’artista piemontese Fabio Viale sarà la protagonista dell’estate dell’arte a Pietrasanta. Un progetto monumentale, espressamente concepito da Viale per la città, che coinvolgerà tutti i luoghi simbolo: piazza Duomo, la Chiesa e il Chiostro di Sant’Agostino.

La mostra sarà inaugurata sabato 27 giugno 2020 (ore 18, piazza Duomo) e proseguirà fino al 4 ottobre.


Le tre Grazie

Fabio Viale presenta in anteprima assoluta alcune importanti opere, fra cui Le Tre Grazie, che sarà ospitata nella Chiesa di sant’Agostino.

La scultura, in marmo bianco, dettagliatissima nei particolari del panneggio, ritrae tre donne originarie dalla città di Ghardaia in Algeria, con cui Viale è entrato in contatto durante uno dei suoi frequenti viaggi. In quella regione, fin dalla nascita, le donne sono costrette a indossare un burka, che lascia scoperto un solo occhio. L’opera racconta così la libertà negata, una condizione con cui, sia pure in termini così diversi, abbiamo dovuto fare i conti anche noi occidentali. E risponde alla nuova iconografia cui siamo sottoposti: le mascherine sul volto che ci stiamo abituando a indossare creano un corto circuito visivo e semantico proprio con Le Tre Grazie.

Nella stessa Chiesa di Sant’Agostino, Viale colloca un’altra scultura, Star Gate, realizzata in marmo arabescato dell’Altissimo. Due cassette per la frutta di oltre due metri, unite una con l’altra creano un passaggio e, al tempo stesso, un limite da oltrepassare, verso una nuova spiritualità e emancipazione.


Le sculture tatuate

Piazza Duomo sarà la cornice di alcune opere di grande dimensione di marmo tatuato di Fabio Viale.

I segni sul marmo sono una combinazione del tutto personale delle più attuali tendenze del tatuaggio, da quello criminale a quello giapponese già sperimentati dall’artista, fino ai nuovi orientamenti provenienti dal mondo dei trapper e dalle influenze sudamericane. Viale crea così un inedito linguaggio trasversale, in cui l’artista decodifica la sensibilità dei nostri giorni, sia come evoluzione iconografica del tatuaggio, sia come pratica sociale diffusa.

Tra le sculture spiccano Souvenir David, un magistrale e inedito volto, cavo all’interno come una maschera, del David di Michelangelo. E un grande torso ispirato al Torso Belvedere che si trova a Roma, nei Musei Vaticani.

Nel Chiostro e nelle sale del complesso di Sant’Agostino, sono disposti alcuni dei lavori che hanno scandito la notorietà di Fabio Viale: dall’Infinito in marmo nero (ruote di Suv intrecciate), a una versione de La Suprema (due cassette per la frutta con impeccabile effetto legno).


La critica

“Tutta la produzione artistica di Fabio Viale è uno spiazzamento percettivo in cui i valori tattili della pittura e quelli plastici della scultura di fondono in un unico affinamento qualitativo per il sentimento umano”, sottolinea Enrico Mattei, curatore della mostra. “Come in un cortocircuito, l’artista riesce a sovvertire la storia degli equilibri estetici che siamo abituati a contemplare nella scultura: un bello classico e ideale che nessuno prima di lui aveva pensato di rivoluzionare con un’altra tradizione, forse anche assai più antica, quella del tatuaggio”.

Sergio Risaliti è il direttore artistico del Museo Novecento di Firenze, nel quale Fabio Viale è stato recentemente invitato per un progetto sul primo maggio, e autore di un saggio in catalogo. Secondo Risaliti, “alla base del suo lavoro esiste sempre una conoscenza rispettosa della materia, ed è grazie a questa relazione virtuosa, coltivata negli anni, tra tecnica e poesia, tra materiali e strumenti, tra uomo e natura, che si è perfezionato un processo creativo il cui scopo è, al netto di altre considerazioni, l’esaltazione delle proprietà formali della pietra e di quelle concettuali e figurative nella fantasia umana”.

Il catalogo della mostra, con testi di Enrico Mattei, Sergio Risaliti e Massimiliano Simoni, sarà presentato al pubblico sabato 1° agosto 2020.

 

La mostra è promossa dal Comune di Pietrasanta, con il sostegno della Galleria Poggiali.

Fabio Viale - Мрамор и татуировки в Пьетрасанте
@ Pier Luca Mori 2024

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Camaiore, Lucca (Italy)

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