Turandot

Sabato, 13 Agosto 2011 -

TURANDOT (1920-1924)

Lasciata  incompiuta da Giacomo Puccini e completata da Franco Alfano

DATE: sabato 23 luglio, venerdì 29 luglio,domenica 7 agosto, sabato 13 agosto, venerdì 26 agosto Ore 21.15

Musica : Giacomo Puccini

Librettisti, Giuseppe Adami, Renato Simoni

Turandot fu rappresentata per la prima volta a Milano, a La Scala il 25 Aprile 1926.

CAST:

 Principessa Turandot
Antonia Cifrone 
(23-29 luglio, 7 Agosto)
Nila Masala (13 agosto) 
Giovanna Casolla(26 Agosto)

Calaf
Piero Giuliacci
(23-29 luglio)
Kyu Sung Park
(7-13-26 agosto)

Liù
Serena Farnocchia
(23 luglio)
Satomi Ogawa
(29 luglio -7 agosto)
Mimma Briganti
(13-26 agosto)

Timur
Carlo Colombara
(23-29 luglio)
Enrico Iori
(7,13,26 Agosto)

Ping
Roberto Accurso

Pong
Aldo Orsolini

Pang
Nicola Pamio

Altoum
Massimo La Guardia
Un mandarino
Roberto Nencini

Direttore e Maestro Concertatore
Kery Lynn Wilson
(23-29 luglio, 7 agosto)
Giampaolo Mazzoli
(13-26 Agosto)
Regia
Maurizio Scaparro

Scene 
Ezio Frigerio

Costumi
Franca Squarciapino

Orchestra e Coro del Festival Puccini

Coro delle voci bianche del Festival Puccini
Il cast può subire modifiche

 SINOPSI:
il tempo delle favole. A Pechino la Principessa Turandot ha fatto il sacro voto di sposare solo il pretendente che saprà sciogliere i tre enigmi da lei proposti; chi sbaglia pagherà con la vita. La sua crudeltà deriva della tragica fine di una sua antenata, violentata e uccisa da un re barbaro. Per vendicarla, Turandot ha giurato che non apparterrà mai a nessuno.Tra la folla accorsa per vedere la decapitazione del Principe di Persia un vecchio cieco, accompagnato dalla schiava Liù, viene travolto. Lo soccorre Calaf, principe in esilio dato per morto, che riconosce in lui il proprio padre, Timur. Alla vista di Turandot, Calaf se ne innamora perdutamente e decide di tentare la prova.
Timur, Liù e i tre ministri dell'Imperatore, Ping, Pong e Pang, tentano invano di dissuaderlo: Calaf è irremovibile e accetta la sfida. Turandot gli propone i tre enigmi ed egli li svela. Disperata, la Principessa supplica il padre di non darla allo straniero. Calaf propone quindi a sua volta un enigma: se Turandot riuscirà a scoprire il suo nome prima dell'alba, lui morirà; altrimenti dovrà accettarlo come sposo. Vengono rintracciati e imprigionati Timur e Liù, che sono stati visti parlare con Calaf. Turandot stessa li interroga, ma Liù, che è innamorata di Calaf, pur di non rivelarne il nome si uccide.

Il sacrificio della giovane schiava turba Turandot, nel cui cuore si è insinuato un sentimento d'amore per lo straniero. Così, quando Calaf le rivela il suo nome, Turandot annuncia al padre che lo straniero si chiama "Amore", tra il giubilo della folla.

Gran Teatro Giacomo Puccini

Via delle Torbiere, s.n.c.

Torre del Lago Puccini 55049 Viareggio  (LU)

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